Insieme per più sicurezza e meno costi

HR Today


La collaborazione tra prestatori di personale, azienda acquisitrice e Suva è essenziale. Ecco perché e quali sono i vantaggi per tutte le parti in causa.

Se in genere il ruolo e la responsabilità di datori di lavoro e lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro sono chiaramente disciplinati, per il settore dei prestatori di personale – che opera in condizioni quadro particolari – le cose sono un po' diverse: il personale sull'elenco dei salari non lavora per la ditta in questione, bensì per il cliente, ossia l'azienda acquisitrice. Questa sorta di triangolazione tra azienda prestatrice, azienda acquisitrice e collaboratore aumenta la complessità della collaborazione.

Invertire la tendenza

I lavoratori temporanei cambiano continuamente azienda e funzione. Le conoscenze e le esperienze, ma anche la consapevolezza per la sicurezza sul lavoro, variano secondo la persona. Per quest'ultimo aspetto, sono responsabili l'azienda prestatrice quale datore di lavoro e l'azienda acquisitrice, chiamate per esempio a organizzare formazioni adeguate o a garantire che i cantieri siano sicuri. «La costellazione del settore pone tutte le parti in causa di fronte a grosse sfide. Solo unendo le forze è possibile ridurre il numero di infortuni e i costi», spiega Peter Scheidegger, responsabile Gestione della clientela presso la Suva. Per i lavoratori temporanei, il rischio di infortunio è del 20% circa superiore rispetto a quello del personale fisso, il rischio di assenza quasi del 40%. Tutto ciò comporta aumenti dei premi, una tendenza che i prestatori possono influenzare solo limitatamente.

La prevenzione è il miglior investimento

Per cercare di invertire la tendenza, la Suva e swissstaffing hanno adottato, coinvolgendo i diretti interessati, misure orientate alle esigenze dei prestatori di personale, i quali vengono interpellati regolarmente dalla Suva. È il caso per esempio della Rhy Personal AG di Basilea, una ditta che da circa diciassette anni colloca personale prevalentemente nel campo dell'edilizia e dei rami accessori, e che registra un numero di infortuni tra i suoi lavoratori temporanei superiore alla media. Per il titolare Michel Wirth, una delle chiavi per ridurre gli infortuni è la stretta collaborazione con i clienti, come la Selmoni AG, un'azienda di elettrotecnica. «Servono colloqui schietti per affrontare sistematicamente il tema della sicurezza sul lavoro, cercare e trovare soluzioni», conferma Marco Suter, incaricato della sicurezza per il Gruppo Selmoni.

Michel Wirth, titolare della Rhy Personal AG, un'azienda di prestito di personale

Una delle prime misure comuni della Suva e di swissstaffing riguarda formazioni specifiche nei settori della sicurezza del lavoro e della protezione della salute, nonché del Care Management. Le reazioni sono positive: i corsi hanno destato un notevole interesse tra i prestatori di personale e sono stati ritenuti molto utili. In caso di infortunio professionale con conseguente incapacità lavorativa, ora l'azienda acquisitrice viene registrata sistematicamente affinché la prevenzione possa svolgersi in modo più mirato. È stato inoltre lanciato un progetto volto allo sviluppo di un passaporto digitale per la sicurezza per i lavoratori temporanei, un documento che riporta le formazioni assolte o attesta le conoscenze in materia di sicurezza sul lavoro.

La Suva sostiene le aziende prestatrici anche nell'introduzione di sistemi di sicurezza interni. In collaborazione con swissstaffing, si mira a una soluzione settoriale comune. Per quanto riguarda le tariffe, la Suva sta valutando se i sistemi a premi possano essere ulteriormente migliorati. Ai sensi della legge, tuttavia, i premi vanno sempre fissati in considerazione dei rischi.

Potenziale di risparmio in caso di sinistro

Se nonostante tutti gli sforzi si verifica comunque un infortunio, provvedimenti adeguati a livello di gestione del danno permettono di limitare i costi. Sulla scorta dell'analisi della gestione delle assenze della Rhy Personal AG, sono nati nuovi accordi che i lavoratori temporanei devono firmare al momento della stipulazione del contratto e che raccomandano per esempio ai dipendenti temporanei di consegnare ogni qualvolta possibile personalmente il loro certificato medico. Un'altra misura concerne i collaboratori della Suva, chiamati a restare regolarmente in contatto con le persone infortunate o malate per consentire agli specialisti di stimare in modo più preciso la tempistica del rientro al lavoro.

Marco Suter, incaricato della sicurezza del Gruppo Selmoni, Michel Wirth, titolare della Rhy Personal AG, e Karl von Gierke, specialista di prevenzione della Suva Basilea

La collaborazione è tutto

La collaborazione tra aziende prestatrici, aziende acquisitrici e la Suva è essenziale. «Imprenditori e assicuratori devono essere alleati, non rivali», conferma Michel Wirth. Le premesse sono promettenti, anche perché è una soluzione che comporta vantaggi per tutti: meno infortuni significano meno costi per l'assicurazione, premi più bassi per i prestatori di personale e minore fluttuazione per le aziende acquisitrici. E ovviamente meno sofferenza per chi subisce l'infortunio.

Autore: dott. Christian Winiker, portavoce Strategia e finanze, Suva

Potrebbe interessarti anche...