Per i lavoratori temporanei la parità salariale è già realtà

Le forme di lavoro flessibili, quali il lavoro temporaneo, sono un trend che si va sempre più affermando per rispondere al crescente bisogno di flessibilità. Tuttavia, i timori in termini di disparità salariale e di ore straordinarie eccessive continuano a circolare. L'ultimo White Paper di swissstaffing tratta questi argomenti e dimostra con dati statistici che tale percezione non rispecchia la realtà.

Alla luce dei dati derivanti dalla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS) vengono analizzate le condizioni di lavoro dei dipendenti temporanei, prestando particolare attenzione ai salari e alle ore straordinarie. Entrambi gli argomenti sono oggetto di accese discussioni nei media e nella politica nell'ottica di possibili sperequazioni, per lo più sulla base di esempi individuali negativi. Il nuovo White Paper aiuta a riflettere su queste tesi partendo da fatti statistici, al fine di evitare inutili regolamentazioni. Potenziali limitazioni del lavoro temporaneo hanno infatti un alto prezzo: i disoccupati potrebbero rimanere disoccupati più a lungo, la competitività delle imprese svizzere potrebbe ridursi e la manodopera flessibile potrebbe venire relegata in modelli di occupazione meno sicuri, quali il lavoro autonomo, il subappalto o addirittura l'economia sommersa. Le forme occupazionali menzionate comportano molti più rischi per i lavoratori di quanto non faccia il lavoro temporaneo.

Indagine rappresentativa sulla struttura occupazionale

Il White Paper si basa sui dati derivanti dalla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS). Obiettivo della presente indagine è quello di fornire informazioni sulla struttura della popolazione attiva svizzera. Ogni anno vengono intervistate 120'000 persone occupate con l'intenzione di seguire i cambiamenti nel mercato del lavoro in modo strutturato e fornire informazioni sul background socio-economico dei lavoratori. La rappresentatività dell'indagine è assicurata dal fatto che copre tutte le regioni linguistiche, varie fasce d'età, tutti i livelli di istruzione esistenti e la manodopera immigrata.

Le analisi statistiche rivelano la parità salariale

Per l'analisi il White Paper si avvale di metodi statistici simili a quelli utilizzati per il calcolo delle differenze salariali tra donne e uomini. Abbiamo dapprima effettuato un confronto salariale tra i lavoratori temporanei e i dipendenti fissi senza tenere in considerazione il background professionale e personale. I dati rivelano una differenza salariale negativa tra i due gruppi. Questo, tuttavia, non è un confronto giusto. I lavoratori temporanei e i dipendenti assunti direttamente dalle aziende acquisitrici, infatti, si differenziano per molti aspetti, ad esempio in termini di livello di formazione, responsabilità dirigenziale ed esperienza professionale in generale. Se nel confronto salariale si tiene conto di questi fattori d'influenza, emerge che i lavoratori temporanei percepiscono stipendi più o meno uguali a quelli dei dipendenti di un'azienda acquisitrice assunti direttamente. In un'ultima fase, si analizza se i collaboratori temporanei e i dipendenti assunti direttamente hanno contratti a tempo determinato o indeterminato. Se si tiene conto di ciò, si evince che i lavoratori temporanei guadagnano nettamente di più rispetto ai dipendenti assunti direttamente.

Nota: la tabella mostra, sulla base dei dati ponderati della rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), i risultati di un confronto salariale effettuato tra i lavoratori temporanei e i dipendenti assunti direttamente. Troverete delucidazioni più precise in merito nel White Paper di swissstaffing.


Nota: la tabella mostra, sulla base dei dati ponderati della rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera (RIFOS), i risultati di un confronto salariale effettuato tra i lavoratori temporanei e i dipendenti assunti direttamente. I valori tra parentesi non differiscono statisticamante da zero. Troverete delucidazioni più precise in merito nel White Paper di swissstaffing.

Meno ore straordinarie per i collaboratori temporanei

Oltre che sulla retribuzione il White Paper si concentra anche sugli straordinari. Come per i primi risultati, le ore straordinarie prestate dai collaboratori temporanei vengono confrontate con la corrispettiva situazione dei collaboratori fissi.

I risultati dimostrano che i collaboratori temporanei prestano più raramente ore straordinarie rispetto ai loro colleghi direttamente assunti e inoltre vengono ricompensati per l'onere di lavoro straordinario. Mentre solo il 28 per cento dei lavoratori temporanei presta spesso ore straordinarie, per i dipendenti assunti direttamente e per gli indipendenti la percentuale è di circa il 40 per cento. La figura 1 mostra come i dipendenti compensano le ore straordinarie. I dipendenti assunti direttamente hanno la possibilità di convertire le ore straordinarie in orari di lavoro flessibili o ferie, mentre i collaboratori temporanei vengono solitamente compensati finanziariamente. I collaboratori temporanei, in particolare, vengono compensati per il loro lavoro straordinario più frequentemente rispetto ai collaboratori direttamente assunti. Solo il 6 per cento dei collaboratori temporanei riferisce di non ricevere alcun compenso per le ore straordinarie. Per i dipendenti assunti direttamente, questa percentuale è del 13 per cento, quindi due volte più alta. Naturalmente, anche per i collaboratori temporanei sarebbe auspicabile più tempo libero o una compensazione con le ferie per motivi sociali e di salute. Pertanto, le parti sociali potrebbero perseguire l'obiettivo comune di rendere questo punto più facilmente realizzabile in un prossimo CCL.

Lo studio dissipa i pregiudizi nei confronti del lavoro temporaneo

Riassumendo, i timori concernenti la parità salariale e le eccessive ore straordinarie nel settore del lavoro temporaneo in Svizzera non solo si rivelano falsi, ma sono addirittura manifestazione di un pericoloso pregiudizio – pericoloso in quanto potrebbe portare a restrizioni sfavorevoli sul libero mercato del lavoro e dissuadere le persone in cerca di un posto di lavoro dal candidarsi quanto prima presso le agenzie di collocamento a causa della falsa immagine di questa forma occupazionale. È statisticamente comprovato che il lavoro temporaneo offre ai lavoratori flessibili condizioni quadro eque e sicure. Con allentamenti mirati della regolamentazione nel settore del lavoro temporaneo, le condizioni quadro sicure di questa forma occupazionale potrebbero essere estese ad altri settori del mercato del lavoro che sta diventando sempre più flessibile. La flessibilità diventerebbe così un'opportunità e non un pericolo.

L'ultimo White Paper «Più che equivalente: stipendi e ore straordinarie nel lavoro temporaneo»