A seguito dell'attuale evoluzione demografica l'assistenza agli anziani a domicilio si trova a dover affrontare enormi sfide. Cresce costantemente la responsabilità dei prestatori di personale per quanto concerne la fornitura di operatori socioassistenziali idonei e qualificati a fronte di un numero sempre maggiore di anziani bisognosi di cure e assistenza.
Sfide complesse
La scelta di un operatore socioassistenziale idoneo da parte del prestatore di personale ha un'importanza fondamentale. La sfida consiste nel trovare una persona in grado di coprire il rispettivo fabbisogno assistenziale. Nell'ambito dell'assistenza agli anziani esso varia molto da individuo a individuo e comprende compiti che spaziano dalle attività domestiche fino ai più complessi compiti di assistenza a persone affette da demenza o morbo di Parkinson.
Oltre alle qualifiche specialistiche e a un'adeguata formazione, nell'assistenza agli anziani sono richieste anche le cosiddette «soft skill». La personalità della persona bisognosa di assistenza è determinante: se quest'ultima ha un'indole particolarmente dominante, c'è bisogno di un operatore assistenziale molto orientato al servizio. Se invece è affetta da demenza e mostra un declino dell'orientamento spazio-temporale, è necessario un operatore assistenziale empatico ma al tempo stesso molto assertivo.
Capacità di discernimento
Alla luce di queste sfide è evidente che i prestatori di personale rivestono un ruolo di grande responsabilità per quando concerne il benessere non solo della persona anziana assistita, ma anche dell'operatore socioassistenziale. Soprattutto nell'ambito della cosiddetta «assistenza 24 ore su 24», in cui vengono impiegati prevalentemente caregiver migranti. In questi casi, è necessario garantire che le normative relative al diritto del lavoro vengano osservate e rispettate, in particolare durante i periodi di riposo. Anche se, ai fini del benessere delle persone da assistere, in situazioni di emergenza è necessaria una certa capacità di discernimento. Si tratta qui di creare condizioni giuridiche quadro che siano praticabili e in grado di soddisfare le esigenze di tutti i soggetti coinvolti.
La mia conclusione: in qualità di prestatori di personale nel settore dell'assistenza agli anziani ci troviamo di fronte a sfide complesse. Da un lato, alla luce del cambiamento demografico, dobbiamo creare un bacino sempre più ampio di operatori socioassistenziali professionalmente e socialmente competenti, capaci di rispondere alle diverse esigenze degli anziani. D'altro canto, è importante venire incontro alle legittime preoccupazioni di coloro che prestano l'assistenza in merito a condizioni di lavoro eque. Ciò comporta una notevole responsabilità.