Il mercato dei prestatori di personale ha subito un calo significativo nel mese di febbraio. Il numero di ore di lavoro nel settore del lavoro temporaneo è diminuito del 9,4 per cento rispetto all'anno precedente. Il fatturato nel segmento dei collocamenti a tempo indeterminato ha subito un calo del 25,5 per cento. Il mercato dei prestatori di personale rimane quindi sotto pressione a causa del difficile contesto economico e dell'ulteriore assottigliamento del mercato del lavoro nelle professioni carenti.
Secondo le ultime previsioni congiunturali della SECO, il contesto rimane difficile. Il Dipartimento Congiuntura, sotto la direzione di Felicitas Kemeny, prevede tassi di crescita inferiori alla media per il 2025 e il 2026. Nel 2025 il PIL al netto degli eventi sportivi dovrebbe crescere dell'1,5 per cento. L'anno successivo dell'1,6 per cento. E questa previsione non include ancora una possibile guerra commerciale internazionale. La situazione resta quindi tesa. Tuttavia, per i settori temporanei ciò può offrire anche dei vantaggi. In un contesto di mercato incerto, le aziende ricorrono inizialmente alle assunzioni temporanee prima di creare posizioni permanenti.
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